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La cinta muraria, eretta presumibilmente nel XIII secolo a difesa del borgo, si estende per 250 metri per tre lati, con un’altezza oscillante tra i 10-12 metri.
Info: Info point Vitorchiano – Pro loco Vitorchiano. Piazza Roma, s.n.c. Tel. 0761373739
prolocovitorchiano@gmail.com – infopointvitorchiano@gmail.com
Comune di Vitorchiano, Uff. Turismo – Piazza Sant’Agnese, 16 – cap. 01030 – tel. 0761373745.
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CINTA MURARIA
CENNI STORICI E DESCRIZIONE
Il castello di Vitorchiano fu edificato tra IX e X secolo su preesistenti costruzioni etrusche e deve la sua fortuna sia alla posizione geografica che alla città di Roma. Posto su un’alta rupe in peperino, è difeso da ben due cinte murarie. Le cronache vitorchianesi del cronista del XVI sec. Curzio Gobbino ne riportano la storia, indicando il 1172 come data iniziale, anno in cui Vitorchiano prese parte alla distruzione di Ferento. Durante la guerra (1199) tra Viterbo e Roma, Vitorchiano, contesa dalle due cittadine, si pose definitivamente sotto la protezione romana, diventando pertanto bersaglio dei viterbesi, che in diverse occasioni ne danneggiarono le mura.
Elemento emergente del nucleo più antico della cittadina è la torre, detta Rocca, collocata tra il Palazzo Comunale e il monastero di Sant’Agnese, eretta dai Romani durante la ricostruzione del 1233. Alla rocca in passato si accedeva tramite una porta che si potrebbe identificare con quella murata, alla base della Torre dell’orologio.
L’attuale porta fu realizzata nella cinta fortificata alla fine del XV secolo, quando fu innalzato il Palazzo comunale, tra l’antica rocca e il torrione, inglobando anche le mura castellane.
Nel XIII si provvide a chiudere il borgo tramite una seconda cinta muraria. L’ingresso era garantito da un’unica porta detta romana, munita di ponte levatoio e sormontata da una torre. Esternamente, oltre il fossato, si estende oggi il borgo Cavour, in parte già abitato prima del XIX secolo. Tale area era protetta da un terzo muro, località denominata, nella documentazione cinquecentesca, “mura vecchie”. La cinta fortificata più interessante è comunque la seconda, in quanto ha conservato al meglio la struttura originaria.
Le mura castellane sono state realizzate in peperino grigio, estratto da antiche cave e dallo scavo dei fossati. Il loro primo restauro avvenuto nel 1217 fu voluto dal Senato Romano, ma, alcuni anni dopo, Vitorchiano fu completamente distrutta. Il tracciato della seconda cinta fu eseguito nel 1233, con un’altezza inferiore all’attuale. Si pensa che la sopraelevazione sia avvenuta nella seconda metà del XIV secolo, periodo in cui si cominciò a diffondere l’uso delle armi da fuoco. La costruzione dei bastioni rotondi avvenne alla metà del XV secolo, mentre nel 1625 fu eseguito il portale bugnato di Porta Romana. Il genio civile tra 1959 e il 1962 ne mise a punto il piano di consolidamento.
BIBLIOGRAFIA
FERRO G., Le mura medievali di Vitorchiano, in “Le mura medievali del Lazio. Studi sull’area viterbese”, Roma 1993, pp. 61-75.
D’Arcangeli V., Vitorchiano, in “Tuscia viterbese. I Comuni”, vol II, 1968, pp. 473-476.
Un particolare ringraziamento al Dr. Andrea Presutti per la consulenza scientifica e il materiale fotografico d’archivio fornito su Vitorchiano.
– Vitorchiano com’era Pagina Facebook di raccolta di vecchie foto del bellissimo borgo di Vitorchiano, in provincia di Viterbo. Immagini del paese, dei suoi abitanti e delle sue tradizioni.